COME INSEGNA LA TRADIZIONE

IL SEGRETO STA NEGLI INGREDIENTI


Materie prime di primissima qualità selezionate in tutto il mondo incontrano a La Canellese una lavorazione delicata, meticolosa e tradizionale. Utilizziamo ancora un vecchio mulino a martelli per macinare le botaniche ed estraiamo tutte le essenze a freddo, a temperatura ambiente: un metodo di produzione antico, lento e controllato, in grado di garantire la persistenza dei profumi e la ricchezza naturale degli estratti in ogni singola bottiglia.

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1.
MACINATURA

Le piante officinali vengono macinate finemente da un vecchio mulino a martelli fino a diventare polvere, pronte per l’infusione.

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2.
ESTRAZIONE A FREDDO

Le piante officinali (ora sminuzzate) vengono poste su una griglia all’interno di un infusore. Su di esse, una soluzione idroalcolica percola per 20 giorni a ciclo continuo e a temperatura ambiente. In questo modo vengono estratte dalle piante officinali tutte le sostanze aromatiche, secondo il metodo di produzione di vermut tradizionale in Piemonte. 

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3.
ILLIMPIDIMENTO

L’estratto così ottenuto riposa per circa 10 giorni, durante i quali le sostanze che intorbidiscono il liquido si depositano verso il fondo del contenitore lasciando l’estratto limpido e pulito, pronto per la miscelazione. l’infusione.

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4.
MISCELAZIONE

Vino fine, alcol e zucchero di prima qualità sono miscelati con l’estratto seguendo ricette tradizionali: si ottiene una soluzione che contiene già tutti gli ingredienti.

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5.
REFRIGERAZIONE

La miscela di estratto, vino, alcol e zucchero viene portata a basse temperature in contenitori di acciaio: le parti solide precipitano verso il fondo e la soluzione diviene limpida. Un tempo si lasciava che le temperature rigide invernali stabilizzassero naturalmente il prodotto. 

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6.
FILTRAZIONE

La soluzione attraversa un filtro a pannelli (in sostituzione dei tradizionali filtri a sacco) che trattiene tutte le sostanze solide ancora contenute rendendo il prodotto limpido, pronto per l’affinamento.

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7.
INVECCHIAMENTO

La soluzione, limpida e filtrata, viene posta a riposare in vasche di acciaio per diversi mesi. Il prodotto, durante l’affinamento in vasca, prende corpo e struttura.

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8.
IMBOTTIGLIAMENTO

Il prodotto viene finalmente messo in bottiglia, etichettato e lasciato affinare per il tempo necessario prima di essere distribuito e degustato.

PRONTI DA ASSAGGIARE!


Vini aromatizzati e liquorosi, da sorseggiare per stuzzicare l’appetito o degustare dopocena, come digestivo amaro o dolce finale di serata:
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